Le migliori applicazioni da utilizzare con i propri bambini

Ultimo aggiornamento: 28.04.24

 

Cercare di stabilire un contatto con i propri bambini, soprattutto a proposito di intrattenimento e di come trascorrere il tempo, non è certamente semplice; si parla una lingua completamente differente, spesso l’adulto non riesce davvero a seguire il bambino nei suoi interessi e, dall’altro lato, non c’è la comprensione di realizzare un’attività che possa coniugare diverse forme di intrattenimento. Per fortuna, in Italia esistono numerosi siti e applicazioni che permettono di venire incontro a differenti esigenze, basti pensare al gioco online e a tutti i migliori siti italiani di gioco online con autorizzazione legale da parte di ADM. Anche nell’ambito del rapporto genitori-figli, potranno essere utilizzate numerose applicazioni per giocare e divertirsi con i propri bambini: ecco quali sono le migliori. 

 

Applicazioni per imparare l’inglese

La prima tipologia di applicazioni che potrà essere presa in considerazione per i propri bambini, soprattutto per stimolare lo studio attraverso l’intrattenimento, è quella che ha a che fare con le applicazioni per imparare l’inglese. Si tratta di una lingua importantissima, soprattutto per il futuro dei più piccoli, dunque sarà importante cercare di insegnare, quanto più possibile, l’inglese non soltanto nei contesti scolastici ma anche attraverso il gioco, per familiarizzare con numerose parole, costrutti linguistici e forme colloquiali, così da rendere il proprio bambino preparato per un qualsiasi viaggio o confronto con l’estero. 

Tra le applicazioni da utilizzare per imparare l’inglese c’è Duolinguo, un’app gratuita che permette di ripassare la lingua inglese e di apprendere le basi linguistiche e grammaticali; altre alternative sono LearnEnglish Kids: Playtime, che stimola l’apprendimento attraverso il gioco e per mezzo di minigiochi e sfide, oltre che Lingokids, che consente di insegnare le prime parole in inglese ai propri figli. 

 

Applicazioni per imparare la matematica

Altre applicazioni sicuramente molto utili, soprattutto all’interno del mercato del lavoro e date le importanti richieste che ci sono, dal punto di vista economico, burocratico e amministrativo, sono quelle di matematica. Purtroppo, per tantissimi bambini e adolescenti, studiare la matematica è un qualcosa di molto ostico, dal momento che si tratta di una materia che non sempre riesce a essere compresa nel migliore dei modi. Oltre tutto, in alcuni casi, capita di rapportarsi con insegnanti che, per mancanza di tempo o di applicazione alla professione, non riescono ad andare oltre il dogma, complicando e rendendo molto più ostica la matematica stessa

Un modo per approcciarsi alla materia cercando di comprendere anche le dimostrazioni, i significati e le motivazioni che si trovano alla base di ogni teorema, formula o calcolo che si utilizza, riguarda le applicazioni di cui servirsi, così da insegnare fin da subito ai propri bambini l’arte della matematica. Tra queste ultime ci sono Re della Matematica Jr, Redooc, Calc Pro e tante altre ancora. 

 

Applicazioni per studiare

A margine delle applicazioni che sono state precedentemente considerate, sia per quanto riguarda l’inglese, sia per l’ambito matematico, è importante sottolineare anche il valore di alcune app che permetteranno di imparare e di ottenere una maggiore concentrazione, oltreché un supporto adeguato, nell’ambito dello studio. 

Che si vogliano effettuare delle ricerche o che si ricerchi un supporto adeguato per il tema che dovrà essere scritto, sono numerose le applicazioni che potranno essere considerate in tal senso. Basti pensare, per esempio, a un’applicazione come Wikipedia, che permette di scoprire tantissime informazioni a proposito del mondo. In alternativa, per ottenere un valido supporto di scrittura, applicazioni come Word o Office sono sicuramente fondamentali; stesso dicasi anche di Excel e dei fogli di calcolo in generale, così da insegnare anche ai propri bambini come utilizzare dei supporti che potranno essere fondamentali, in futuro, se si vuole svolgere un determinato lavoro. 

 

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