Le regole di rubamazzetto, il gioco di carte perfetto per bambini

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Il rubamazzetto è un gioco di carte molto semplice, da insegnare ai più piccoli per iniziarli al mondo del punteggio. Vediamone insieme le caratteristiche.

 

Il rubamazzo o rubamazzetto è un gioco con le carte che ha regole facili da apprendere e che può essere insegnato anche ai bambini più piccoli, che in questo modo impareranno il valore delle carte.

 

Come si gioca a rubamazzo

Prima di tutto il numero dei giocatori può variare dai due ai quattro e ci vuole un classico mazzo di 40 carte, divise in quattro semi da 10 carte ognuno (dall’asso al sette, oltre alle figure). 

Tra tutti i partecipanti, viene stabilito chi sia colui o colei che distribuisce le carte. Il mazzo viene fatto tagliare al giocatore posto a sinistra, il mazziere invece dà le carte in ordine antiorario, fino a quando ogni giocatore non ha tre carte. 

Le successive quattro vengono poste scoperte sopra il tavolo: da questo momento in poi il gioco si muove in senso antiorario. Per ogni turno, ogni partecipante può giocare solo una carta e, quando nessuno ha una carta in mano, il mazziere provvede nuovamente a distribuirne tre a testa.

A questo punto le regole del rubamazzetto cambiano a seconda delle zone d’Italia: la variante preferita nel meridione è quella in cui il giocatore deve controllare se ha tra le mani una carta di un valore identico a una di quelle collocate sul tavolo. 

In questo caso la pone accanto alle due carte impilate e la lascia scoperta. Se un altro giocatore, quando è arrivato il suo turno, ha una carta in mano, con lo stesso valore di quella sopra al mazzo di un altro giocatore, può prendere il mazzo e metterselo accanto. 

Secondo queste regole del gioco, si può rubare il mazzo aggiungendo carte collocate sul tavolo, cioè se, per fare un esempio, un giocatore ha in mano il sette e sul tavolo ci sono un tre e un mazzo con scoperto in cima un quattro, si possono rubare il mazzetto e prendere la carta, mettendo il sette in alto. 

Le regole del rubamazzo in centro-nord, invece, anche se hanno di base le stesse caratteristiche, permettono di sfruttare le addizioni, ma questo accade esclusivamente per prendere le carte sul tavolo. La partita si conclude nel momento in cui sono finite le carte da distribuire oppure se le carte che sono sul tavolo vengono prese dall’ultimo partecipante, che ha preso una carta dal tavolo o ha un rubato un mazzetto. 

 

Il punteggio

Viene a essere stabilito dal conteggio delle carte contenute nel mazzo di ogni giocatore, a fine partita. 

 

Scopo del gioco

Si deve arrivare a fine partita con più carte possibile nel mazzo.

Se state cercando un gioco da tavolo per bambini ma, nel frattempo, vostro figlio vi chiede di insegnargli qualche passatempo con le carte, pensate a un solitario con le carte napoletane o siciliane.

Il solitario delle cinque carte

Questa versione è un solitario con le carte siciliane, nel quale si devono calare appunto cinque carte scoperte sul tavolo, una accanto all’altra. Prendete a questo punto il mazzo tra le mani e mettete allo scoperto la prima carta: dovrete verificare di poterla poggiare o meno su quelle presenti sul tavolo, considerando che si potranno inserire precedenti o successive e del seme opposto. 

Per fare un esempio, se avete un sei di denari, potrete appoggiarvi solo un cinque di coppe o di spade. O ancora, se c’è un quattro di coppe, possiamo mettere al di sopra un tre di mazze e via dicendo. 

Se, però, la carta che prendete dal mazzo non può essere abbinata con niente, quindi non può essere posta su nessuna delle colonne sul tavolo, dovrà essere messa a terra scoperta, mentre se pescate un asso, questo dovrà essere messo da parte.

Lo scopo del gioco è quello di finire i mazzetti dall’asso al dieci, smontando le colonne un po’ per volta. Ogni qualvolta viene a liberarsi una carta che si può aggiungere al mazzetto, sarà necessario farlo, a meno che non vi serva come appoggio per un’altra. Quando riuscirete a completare i quattro mazzetti, il solitario sarà completo. 

 

Solitario con carte siciliane: la piramide

Si tratta di un’altra versione di solitario molto famosa e che potrete trovare anche online: la piramide. Bisogna posizionare le carte coperte nel seguente modo: una, poi due affiancate sulla prima, poi tre su queste, poi quattro sulle tre e via dicendo, fino a creare una piramide di sette piani.

Sull’ottavo piano dovranno essere collocate carte scoperte e in mano vi resteranno solo quattro carte. Date un’occhiata alle carte scoperte e mano a mano eliminate tutti i dieci, se sono presenti, e anche le carte la cui somma dà dieci.

A eccezione dei re, a mano a mano che si liberano le carte poste sotto a quelle eliminate, scopritele e ripetete la stessa operazione, quindi sommatele fino a raggiungere la cifra di dieci. Quando non ci saranno più combinazioni disponibili e quindi non ci saranno più carte da eliminare con questo metodo, potrete usare le carte che vi erano rimaste in mano all’inizio.

Queste fungeranno da “carta libera tutto”, cioè vi aiuteranno a sbloccarvi nel gioco, ma dovranno essere usate una per volta. Riuscirete nel completamento di questo solitario solo se sarete in grado di smontare l’intera piramide, senza restare con alcuna carta coperta. 

 

 

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