10 giochi con le carte per bambini

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Passatempo sano ed economico, le carte non passano mai di moda e hanno un potere coinvolgente che non va mai sottovalutato. Ecco qualche spunto per una bella partita

 

I giochi con le carte sono divertenti, stimolanti e perfetti per trascorrere del tempo insieme in maniera spensierata. Anche i bambini possono apprezzare questo simpatico intrattenimento e giocare in base alla loro età e capacità di comprendere le regole. I giochi più semplici con regole minime, possono essere perfetti per i più piccoli che imparano così a contare il punteggio e riconoscere i semi. Via via che i bambini crescono, si possono proporre giochi con regolamenti più complessi ma anche più stimolanti e accattivanti. Con un po’ di pazienza e di dedizione, i piccoli possono apprendere le regole e memorizzarle per giocare in modi sempre diversi e dando vita a partite avvincenti con i propri amici.

In famiglia, le carte rappresentano un ottimo strumento per trascorrere del tempo di qualità tutti insieme. Si possono scegliere giochi da fare in coppia o quelli che più si è, meglio è. Come qualsiasi gioco da tavolo per bambini hanno il pregio di divertire senza far agitare, insegnando il piacere di concedersi un tempo lento per riflettere prima di agire.

 

Con le carte regionali

Le più famose sono le napoletane. Il mazzo da 40 carte, dieci per ogni seme, può avere decorazioni similari ma non esattamente uguali in tutto lo stivale. Dal Trentino alla Sicilia, quasi tutte le regioni hanno la propria versione, con decorazioni tipiche dei semi e dei simboli. L’asso e le figure variano da mazzo a mazzo, così come la rappresentazione e la nomenclatura dei semi: bastoni o mazze, coppe, denari o oro, e spade. Il fante in alcuni casi è rappresentato o detto donna, il cavallo e il re valgono rispettivamente otto, nove e dieci punti. A seconda del tipo di gioco, cambia il valore che si attribuisce a ogni figura che pesa in modo diverso nel calcolo del punteggio finale.

1. Solitario

Non esiste un solo modo di giocare a solitario. Esistono tante versioni quante ne accoglie la possibilità di combinare le diverse carte. L’obiettivo è quasi sempre quello di riordinare il mazzo. Mischiato a dovere, il mazzo viene suddiviso in gruppi oppure messo sul tavolo capovolto. Seguendo le indicazioni utili per completare il gioco, il giocatore da solo, da qui solitario, fa in modo di rimettere nella corretta sequenza e ordinate per semi tutte le carte gioco.

La disposizione può essere a colonne, in file da nove, in quadriglia con quattro carte per lato, tutte coperte oppure scoprendone solo alcune. Tra i giochi di carte il solitario è forse tra quelli che più di tutti si presta a subire varianti e diverse difficoltà di gioco.

Per i bambini il più semplice consiste nel disporrne quattro scoperte l’una di fianco all’altra. Quindi si procede a impilare le carte dal valore più alto al più basso, senza dare peso al seme. Le carte si scoprono man mano in gruppi di tre. A poco a poco dal mazzo si tirano fuori i quattro assi, questi serviranno per riordinarle in ordine crescente in base al seme. Il solitario con le carte è il modo perfetto per intrattenersi nei momenti di ozio in cui non si sa bene come o con chi passare il proprio tempo.

 

2. Scopa

Gioco delle carte tra i più famosi, è semplice ma avvincente e possono partecipare due o più giocatori. L’obiettivo è fare scopa, cioè riuscire a prendere tutte le carte sul tavolo a ogni mano. Per i bambini giocare a carte deve essere un divertimento spensierato, ma con questo pretesto possono ripassare numeri e addizioni, che non fa mai male. Non stupisce che di un gioco così antico e diffuso esistano numerose varianti. La più semplice e adatta a un pubblico di bambini è di certo la versione base.

Il mazziere che varia a ogni turno distribuisce a ogni giocatore tre carte, lasciandone quattro scoperte sul tavolo e il resto del mazzo da cui pescare rivolto verso il basso. Il giocatore che si trova a destra tira usando le proprie per prendere quelle che si trovano sul tavolo. Chi riesce a prendere tutte le carte sul tavolo con una sola carta, fa scopa. Prima di tirare, ogni giocatore pesca una carta dal mazzo a terra.

Il calcolo dei punteggi segue delle regole precise. Chi fa più carte si aggiudica un punto; ogni scopa vale un punto; chi fa più ori, o denari, accumula un punto; in base al tipo di gioco, anche il sette oro, o settebello vale un punto.

3. Rubamazzo

Una versione simile alla Scopa ma semplificata è Rubamazzo. Si gioca sempre con tre carte in mano e quattro scoperte sul tavolo. L’obiettivo è sempre prendere le carte sul tavolo sommando il loro punteggio. Si tira la carta che si ha in mano oppure si pesca dal mazzo al centro sperando di essere fortunati e fare una buona pescata.

La particolarità del gioco è che il mazzo che si accumula con le vincite si tiene con l’ultima carta scoperta verso l’alto. In questo modo, se al proprio turno si ha una carta dello stesso valore, si può rubare il mazzo dell’avversario. Chiaramente, vince chi ne accumula di più e anche il conteggio dei punti è molto semplificato e si vince per maggioranza.

 

4. Asso pigliatutto

Altra variante della scopa e perfetto gioco di carte per bambini è l’Asso pigliatutto. Ancora una volta valgono le regole della scopa, quindi si possono prendere le carte in tavola usando una carta della propria mano che abbia lo stesso valore.

In più, gli assi possono essere usati come jolly per prendere tutte le carte in tavola, senza limiti per quanto riguarda il seme o il loro valore. Dato che vince chi raccoglie più carte, in questo modo si contribuisce a far crescere il proprio mazzetto.

 

5. Sette e mezzo

Decano tra i giochi con le carte napoletane, Sette e mezzo è un gioco in apparenza semplice ma che richiede una certa attenzione e un po’ di strategia. Infatti l’obiettivo è totalizzare un punteggio superiore a quello del banco ma senza superare la fatidica soglia del sette e mezzo. Chi a fine partita resta con in mano un valore superiore, “sballa”. Le figure, donna, cavallo e re, valgono mezzo punto e sono necessari per avvicinarsi il più possibile all’obiettivo finale.

Data la sua natura, questo è tra tutti quello che più si avvicina al gioco d’azzardo. Infatti si scommette contro il banco puntando delle cifre come posta della scommessa. I bambini potranno giocare con caramelle, dolcetti, figurine, ma è bene approfittarne per spiegare che il bello della partita è tutto nel saper giocare, non nel premio che se ne potrebbe ottenere.

6. Centocinque

Nelle numerose versioni tra giochi di carte e da tavolo Centocinque ha molti cugini stretti. C’è Dernier oppure Uno per citare i più noti. È un gioco semplice ma richiede una certa attenzione verso lo svolgimento della partita. I numerosi handicap rendono il gioco avvincente e più divertente di quanto sembri in apparenza.

L’obiettivo del gioco, qui è di ottenere meno punti possibili. Infatti vince chi riesce per primo a sbarazzarsi delle carte che ha in mano. Per liberarsene, è necessario lanciare una carta che abbia lo stesso seme o valore dell’unica carta lasciata scoperta. Altrimenti bisogna pescare dal mazzo.

Una fitta serie di regole, eccezioni, penalità rende il gioco avvincente e stimolante. Alcuni esempi? Il cavallo è il jolly, ma se resta in mano alla fine del gioco vale 25 punti; la donna fa cambiare il senso della mano; l’asso fa saltare il turno all’avversario; il due obbliga l’avversario a prendere due carte dal mazzo che raddoppiano se si risponde con un altro due; ogni errore viene multato con una penalità di due carte. Infine è escluso dal gioco chi arriva per primo a totalizzare 105 punti, che si calcolano sommando il valore nominale della carta. Le regole non sono nuove a chi sa come si gioca a Uno, o a Dernier, che usa meccanismi simili per rendere il gioco il più possibile divertente e pimpante.

 

7. Ti vitti

Diffuso nel meridione, soprattutto in Sicilia e Calabria, è uno tra i più divertenti giochi di carte in due, fa da controparte all’altro gioco a due che si fa al nord Italia, Straccia camicia. Con Ti vitti (ti ho visto) si gioca l’uno di fronte all’altro e ognuno con venti carte verso il basso. L’obiettivo è finire per primi il proprio mazzo. Si gira una carta a turno e si interagisce con l’altro giocatore in base al tipo di carte che si scoprono. Gli assi si tirano fuori dal mazzo e si possono impilare qui i semi in ordine crescente. Si interagisce con gli altri giocatori mettendo le proprie sul mazzo avversario, di solito in ordine crescente, ma si possono scegliere versioni più articolate e divertenti in cui all’avversario si affibbiano le proprie carte in ordine crescente e decrescente. 

Quando si termina il giro, si rivolta il mazzo e si ricomincia a giocare contro l’avversario fino a quando uno dei due termina il proprio mazzo. Anche qui, si possono aggiungere degli elementi in più per rendere il gioco più interessante, come per esempio le penalità per un errore commesso che valgono uno stop di un turno di gioco e quindi una doppia tirata per l’avversario.

 

8. Asino

Tra i giochi di carte divertenti questo è quello che tra i bambini suscita maggiore ilarità. È molto semplice e non richiede alcuna abilità particolare, si tratta infatti di combinazioni di possibilità che si presentano in maniera aleatoria quando si fanno le mani di gioco. È una buona idea essere almeno in quattro ma si possono sommare più mazzi e giocare in tanti.

Si nasconde uno dei cavalli prima di distribuire le carte, quindi si danno tutte ai giocatori. Non è un problema se qualcuno ne avrà una in meno. Si procede scartando le coppie della propria mano, quindi le carte con lo stesso valore ma di semi diversi. Poi si pesca alla cieca dal mazzo dell’avversario che sta alla propria sinistra. La carta così pescata potrà essere scartata accoppiandola con una della propria mano. Perde chi resta con l’unica carta dispari, l’unico cavallo dispari che è rimasto nel mazzo.

9. Memory

Con le carte si può giocare in tanti modi e non sempre si devono usare le italiane o le francesi per divertirsi tutti insieme. Uno tra i giochi più diffusi e apprezzati dai bambini è il Memory.

Il mazzo è composto da coppie di carte identiche tra loro e si dispongono tutte capovolte sul tavolo da gioco. Lo scopo è ricomporre le coppie sollevando una carta alla volta. Man mano che il gioco prosegue i bambini memorizzano la posizione delle diverse carte fino a trovare quelle identiche nel gruppo delle capovolte.

 

10. Uno

Uno tra i più avvincenti giochi da fare in compagnia è un cult tra gli appassionati di giochi da tavolo. Infatti ha all’attivo numerosi fan tra le tante generazioni che hanno disputato interminabili sessioni di gioco.

Le regole sono simili a quelle già spiegate per il Centocinque o Dernier, ma qui si usano delle carte apposite. Sono incluse anche delle carte speciali che richiedono di compiere delle azioni specifiche, come per esempio pescarne due o quattro dal mazzo, oppure saltare un turno. Il vantaggio o svantaggio verso l’avversario si gioca tutto sulla capacità di mantenere i nervi saldi e non fare gesti che potrebbero compromettere la vittoria per colpa di una distrazione.

 

 

 

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