Se volete far eseguire ai bambini degli esperimenti da fare in casa, di qualsiasi tipo purché li sorprendano e divertano, ecco qui qualche suggerimento utile
Ognuno ha il suo hobby: magari vi divertite a usare una seminatrice manuale nel vostro giardino o a coltivare piante rare, mentre i bambini possono essere attratti da esperimenti scientifici, che però siano facili da eseguire.
Non avete la minima idea di dove cominciare? Vi diamo noi qualche spunto utile per invogliare i piccoli a imparare con dei giochi di scienza.
Esperimenti di chimica
1. Creare i cristalli
Tra gli esperimenti scientifici per bambini più gettonati di sempre, c’è sicuramente la creazione dei cristalli, che possono diventare dei gioielli che la mamma può indossare o esporre in casa. Basta procurarsi i sali di Epsom e scioglierli in acqua a temperatura di circa 65°, per poi lasciare tutto a riposo per 24 ore.
Il risultato saranno proprio dei cristalli che potranno anche essere esaminati con un microscopio per bambini e rendere visibili così delle forme molto simili ai fiocchi di neve. Se lo desiderate, potrete anche aggiungere qualche goccia di colorante alimentare per trasformarli da trasparenti a ricchi di tonalità.
2. Una torre stratificata
Vi è mai capitato di osservare un cocktail a strati e chiedervi come riesca il barista a compiere una prodezza simile? Potrete scoprirlo facendo questo esperimento con l’acqua. Prendete un bicchiere di vetro abbastanza alto, versate il liquido e dell’olio, con l’accortezza di farlo scorrere lungo la parte interna. Successivamente, aggiungiamo detersivo e alcol.
A seconda della densità della loro composizione, alcuni resteranno più in alto mentre altri scenderanno in basso: dopo qualche secondo si creerà così una stratificazione di colori diversi, sorprendente e bella da vedersi.
3. Un vulcano
Tra i giochi scientifici più divertenti per i bambini c’è il vulcano, che potete costruire acquistando uno dei kit in vendita ma anche usando alcuni ingredienti comuni che si trovano in casa. Prendete una ciotolina e mescolate al suo interno del bicarbonato con del colorante rosso, poi aggiungete aceto e succo di limone molto velocemente.
Esperimenti di fisica
Ecco qualche altro esperimento da fare in casa per far divertire e imparare i vostri figli.
4. La bava del drago
Un altro degli esperimenti per bambini più sorprendenti e coinvolgenti è la creazione della bava del drago: ci occorre amido di mais, acqua e un colorante verde. Mescoliamo questi tre ingredienti fino a ottenere un composto fluido: immergiamo le mani e prendiamone un po’ in un pugno per vedere come si trasforma in qualcosa di solido più lo si stringe.
Al contrario, appena allentiamo la presa, la sospensione diventa di nuovo fluida: questo effetto sorprende i piccoli, che crederanno si sia compiuta una magia!
5. Il disco di Newton
Chissà quante volte vi sarà accaduto di vedere l’arcobaleno dopo un bell’acquazzone: i bambini restano sorpresi da questo elemento e si chiedono da dove possano sprigionarsi tutti quei colori. Per far loro capire come accade, basta usare il disco di Newton.
Prendiamo un cartoncino bianco e ritagliamo un cerchio, dividendolo poi in sette parti uguali e colorandone ognuna con uno dei colori dell’arcobaleno. Facciamo un foro al centro del cerchio e infiliamo al suo interno un bastoncino lungo: giriamo velocemente il cartoncino, per vedere tutti i colori trasformarsi nel bianco.
Esperimenti di biologia
Concludiamo con qualche interessante esperimento di biologia da far fare ai piccoli per divertirsi in casa mentre imparano qualcosa di nuovo.
6. Il labirinto
Se i bambini non hanno pazienza, questo è un buon metodo per insegnare loro un po’ di calma e sangue freddo: i risultati infatti si vedranno solo dopo qualche giorno. Procuratevi una scatola da scarpe e suddividete il suo interno con dei pezzi di cartoncino, così da realizzare al suo interno un labirinto.
Fate un foro di 3 cm sul lato corto e posizionate un fagiolo all’interno di un bicchiere, precedentemente riempito con del cotone impregnato d’acqua, per poi collocarlo dal lato opposto a quello del foro. Chiudete la scatola e attendete qualche giorno: a un certo punto la pianta avrà germogliato e uscirà proprio dal buco che avrete precedentemente creato.
Quando andrete ad aprire la scatola, vedrete che il percorso fatto dalla pianta sarà proprio quello del labirinto all’interno.
7. Una mangiatoia per le farfalle
Non è un gioco difficile: basterà prendere un bicchiere di plastica e praticare un foro sul fondo, per poi inserire all’interno un po’ di cotone. Create altri due fori di piccole dimensioni, ai lati del bicchiere, in modo da inserire un cordino. Con degli involucri di plastica, come le buste della spesa, create dei fiori aiutandovi con delle forbici e incollateli vicino al cotone.
A questo punto sciogliete un po’ di zucchero in mezzo bicchiere d’acqua e versate quello che avete ottenuto all’interno del recipiente precedentemente costruito. Appendetelo all’esterno: dopo qualche giorno le farfalle verranno a mangiare.
8. Una casa per i lombrichi
Le gallerie scavate dai lombrichi sono davvero interessanti per i piccoli, che possono così vedere come possono mescolare il terreno, facendolo aerare e permettendo così alle piante di vivere bene. Possiamo allora far loro costruire un lombricaio per capire dal vivo come tutto questo avviene.
Prendete una bottiglia in plastica e tagliate via un po’ più della parte finale, quella con l’apertura, per intenderci. Procuratevi della terra e della sabbia, inserite uno strato della prima e uno della seconda, continuando così e alternandoli. Prendete due lombrichi e metteteli sulla superficie del vostro terrario, poi avvolgete la bottiglia con della carta scura e della pellicola.
Praticate dei piccoli fori, per permettere all’aria di circolare: ogni giorno, da questo momento in poi, verserete circa due o tre cucchiai di acqua al suo interno, in modo da lasciare sempre il terreno umido. Se sarete costanti, dopo circa due settimane, rimuovendo la copertura scura, potrete notare tutte le gallerie che i lombrichi avranno costruito.
Una volta compiuto l’esperimento, riportateli nel giardino, dal quale li avrete presi, per permettere loro di continuare a svolgere il loro compito, fondamentale per la vita delle piante.
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