Pro e contro del fidget spinner secondo gli esperti

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Vi proponiamo una guida che entra nello specifico di questo originale passatempo e che vi invita a considerarlo con il giusto equilibrio.

 

Il mondo e il successo di questi oggetti con cui intrattenersi e passare del tempo, sono ancora al centro di dibattiti e considerazioni. Da una parte c’è chi li considera delle inutili distrazioni e dall’altra c’è chi riconosce un certo valore a questo supporto. Probabilmente la verità sta nel mezzo.

 

Vantaggi

Il fidget spinner è un gioco semplice da apprendere e che nel tempo aiuta a mettere in funzione abilità come la coordinazione delle mani. Pensato per un pubblico trasversale, presenta diverse varianti adatte ai ragazzi e alle ragazze, che li scelgono spesso per le forme e il tipo di decorazione che presentano. 

La forma e la tipologia dell’oggetto possono essere un primo elemento ad attirare i ragazzi, così come il fatto di vedere che il prodotto raccoglie consensi tra i loro coetanei. Si tratta quindi di un fenomeno anche legato al momento, che cavalca l’onda del consenso e del passaparola, fino ad arrivare alle orecchie dei più giovani.

Dalla sua il fidget ha il fatto di essere mediamente economico, tanto che alcuni utenti si sono anche divertiti a crearlo da zero e a personalizzarlo in maniere e modi differenti. Non ci sono schermi luminosi, batterie e altre amenità ma la pura e semplice forma che gioca sulla rotazione quasi ipnotica e sull’abilità dell’utente di realizzare trick e non interrompere quella stessa rotazione. 

Pratico da portare in tasca, se vissuto in un contesto ludico, diverte e può rappresentare un passatempo divertente con cui ingannare il tempo, a patto di non fissarsi troppo e trasformare quello che è uno svago in una fissazione. L’esagerazione, il collezionismo sfrenato e la ricerca di un modello unico e particolare, questi sì che possono essere problemi e spie su cui è bene intervenire.

Il confronto e il dialogo costituiscono dunque la base per capire e inquadrare nella giusta ottica tutta la dimensione del gioco, il cui successo è palese e conclamato. L’aggiunta di luci LED e la particolare forma e linea scelta da un modello piuttosto che un altro, spingono poi a trovare lo spinner che fa più al caso vostro, in un quadro di gioco in cui può rientrare anche la funzione antistress.

Sembra infatti che far ruotare e concentrarsi sulla rotazione dell’oggetto possa aiutare a calmare e distrarre la mente da altre situazioni, focalizzando poi l’attenzione sul risultato finale senza per questo smettere di fare anche altro. Un punto a favore per i sostenitori del multitasking.

 

Svantaggi

Dalla parte opposta, sull’altro piatto della bilancia, troviamo invece quanti sconsigliano questo gioco. Al di là dei fidget spinner venduti on line, infatti ciò che interessa è l’uso del supporto in contesti in cui c’è poco di ludico. Sono state sollevate critiche sull’uso di questi strumenti in classe, ma andrebbe specificato anche in che contesto e situazione.

Se infatti siamo d’accordo nel criticare l’uso dello spinner durante una spiegazione o come diversivo e passatempo con cui estraniarsi dalla situazione del momento, diversa è invece la questione se si utilizza l’oggetto in un modo che non disturba lo svolgimento della lezione e può aiutare lo studente a focalizzarsi su un determinato tema.

Non essendo presenti studi specifici di settore, la posizione di chi vede solo svantaggi ci sembra poco gestibile, allo stesso modo di quanti invece si ergono a strenui difensori di questo oggetto che forse ha intercettato una moda e vive sulla scia di un entusiasmo che potrebbe presto scemare. 

Il tema però è interessante e può gettare più di una luce sui meccanismi messi in atto, anche inconsapevolmente dalle persone, giovani o adulte che sono, mentre stanno svolgendo un compito o hanno necessità di focalizzare. Molti bambini a volte si concentrano meglio muovendosi o muovendo anche per un certo periodo una gamba in maniera rapida, altri amano avere qualcosa tra le dita con cui giocherellare, senza per questo perdere il filo del discorso. 

Tecniche magari inconsapevoli con cui la testa cerca di lavorare al meglio su un determinato task, evitando di farsi distrarre dalla moltitudine di informazione visiva che caratterizza questi tempi.

Conclusioni

Demonizzare dunque totalmente l’oggetto fidget spinner o metterlo su un bel piedistallo? Crediamo che la via di mezzo sia la migliore e che il contesto faccia anche molto la differenza. Anche se l’intento dell’oggetto è stato quello di servire come antistress, gli effetti e le altre applicazioni che poi ha avuto esulano spesso da questa funzione. Nulla di male se ci si trova in un contesto rilassato e tra amici, in cui l’abilità nel far girare il supporto può anche avere una sua funzione tra i più giovani. 

Il discorso comincia a farsi più serio se l’uso diventa compulsivo e poco equilibrato. A quel punto, come ogni altro passatempo e svago che tende a prendere il sopravvento è bene capire come e quanto ridurre l’uso del supporto. Se in futuro verranno effettuati seri studi sulla possibile utilità del fidget spinner anche in funzione terapeutica, tanto meglio. 

Al momento suggeriamo sempre di trovare il giusto compromesso, vivendo così il gioco in maniera divertente e senza oltrepassare il limite per cui giocare e far girare il fidget è l’unica via con cui svagarsi o allontanare lo stress. 

Altro discorso poi quello legato al collezionismo dei modelli più particolari, aspetto questo che spinge a spese folli e che va contro il buon senso quando si parla di giocattoli e prodotti pensati per intrattenere e non prosciugare un conto.

 

 

 

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