Le più belle storie di Natale per bambini da leggere insieme

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Il Natale è la festa preferita dai bambini, quindi può essere una buona idea leggere insieme qualche storia o leggenda per approfondire questa magica giornata.

 

Per i bambini più piccoli il Natale è un momento magico, in quanto la realtà si fonde effettivamente con la fantasia e con la leggenda. Probabilmente vi ricorderete di uno zio o di un papà travestito da Babbo Natale con un sacco di regali in spalla, o magari di quando vi portavano in una stanza dopo la cena della vigilia per lasciare che Babbo Natale lasciasse i doni sotto l’albero. Sono momenti dell’infanzia da tenere sempre nel cuore e da far rivivere ai propri bambini. 

Certo, più si cresce e più si comincia a capire lo spirito a volte troppo consumistica di questa festa che sembra aver completamente perso la sua spiritualità, ma quando si è bambini è giusto viverla nel modo più bello possibile. 

Oltre alla gioia di stare insieme a tutta la famiglia e di trovare nuovi regali come i Lego Friends sotto l’albero, i bambini saranno curiosi di conoscere le varie leggende e i racconti di Natale. Ci sono diverse storie di Natale per bambini, ma quelle più conosciute girano intorno al mito di Babbo Natale e ovviamente all’albero, due simboli tipici di questa tradizione. In questi racconti di Natale spesso le leggende si fondono con il cristianesimo. Scopriamo di più. 

La leggenda di Babbo Natale

Il Babbo Natale moderno come tutti lo conosciamo ha delle origini molto antiche che risalgono addirittura al 270 dopo Cristo, anno della nascita di san Nicola, un vescovo cristiano considerato il protettore dei bambini. La leggenda vuole che san Nicola ridiede la vita a tre bambini uccisi da un oste, dando inizio al mito. Non a caso in alcuni paesi Babbo Natale è conosciuto con il nome di Santa Claus che deriva dal nome olandese di san Nicola. 

Alla tradizione cristiana si uniscono le storie di Natale del folklore nordico legate alla mitologia norrena. La leggenda vuole che Odino organizzasse una battuta di caccia nel periodo dello Yule (il solstizio invernale). A questa battuta venivano invitati altri dèi e i guerrieri caduti che avevano guadagnato l’accesso nella dimora degli dei, il Valhalla. Per aiutare Odino nella caccia, i bambini lasciavano delle calze e degli stivali appesi al caminetto pieni di cibo per sfamare il cavallo di Odino, Sleipnir. Il dio allora prendeva il cibo e lo sostituiva con dolciumi o regali. 

Questa leggenda di Natale  si è trasformata in tradizione, arrivando fino ai giorni nostri. Fu infatti portata negli Stati Uniti dagli immigrati olandesi, ancora oggi infatti i bambini appendono le calze al caminetto il giorno di Natale, un gesto che in Italia viene fatto solitamente nel giorno della Befana. Da questa e altre leggende, Babbo Natale è diventato il portatore di doni che tutti conosciamo, sebbene la sua figura ‘moderna’ con la giacca rossa, la barba e gli stivali sia stata ideata da un illustratore statunitense. 

Una storia di Natale molto famosa identifica il barbuto personaggio come un uomo molto generoso, originario della Lapponia, che decide di fare qualcosa per il mondo. Un giorno, in sogno, riceve la visita di un angioletto che gli suggerisce di distribuire doni anche ai bambini meno fortunati. E così, Babbo Natale senza esitazione carica la sua slitta di doni e la fa trainare dalle sue renne, costruendo nuovi giocattoli ogni anno in modo da distribuirli a tutti i bambini. Per aiutarlo ha a disposizione piccoli elfi che, in alcune versioni della storia, non sono altro che angioletti inviati da Gesù Bambino. 

Questa leggenda di Natale prevede che Babbo Natale abbia la capacità di far volare la sua slitta e le sue renne, in modo da poter viaggiare più velocemente in tutto il mondo e calarsi dai camini per poter lasciare i doni nelle case. Questo ‘potere’ in alcune versioni della storia di Babbo Natale per bambini, viene concesso sempre da Gesù Bambino. 

La leggenda dell’Albero di Natale

Sebbene il Natale sia una festa legata al cristianesimo, in realtà l’albero di Natale deriva da antiche tradizioni nordiche, come anche e al politeismo delle civiltà antiche come ad esempio i Romani e i Vichinghi. Il Cristianesimo ha quindi ‘ereditato’ questa tradizione e in seguito nei nostri giorni, l’albero di Natale è diventato un oggetto simbolo di questa tradizione. 

Ci sono diverse favole di Natale a riguardo, molto interessanti da leggere ai bambini. Un racconto di Natale particolare ha come protagonista un boscaiolo innamorato di una donna per la quale decide di tagliare tantissima legna, in modo da poter scaldare la casa e cucinare ottimo cibo. 

Una notte, mentre era nel bosco, vide un bellissimo abete illuminato dalla luce della luna e delle stelle, così decise di replicare quello spettacolo tagliando un albero più piccolo e portandolo davanti alla casa, accendendo candele e sistemandole sui rami. La moglie allora rimase affascinata da quella piccola opera del boscaiolo e decise di voler sempre quel piccolo abete illuminato nel giorno di Natale. Presto l’idea fu copiata dagli altri abitanti, creando così la tradizione dell’albero di Natale.

 

 

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