Lego Star Wars 75255 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Principale vantaggio

Tra i più amati personaggi della saga di Star Wars, non può mancare tra i prodotti Lego anche Yoda, il maestro saggio che parla un po’ come gli antichi romani (con il verbo posto alla fine della frase). Nella scatola sono inclusi ben 1771 pezzi, che consentono di realizzare un personaggio alto 41 cm, inclusa la spada laser, dotato di occhi, sopracciglia, testa, mani e piedi snodabili, incluse le dita. Non manca una bella targhetta, con una mini figura di Yoda e una descrizione delle caratteristiche del protagonista, per chi vuole aggiungerlo alla sua collezione.

 

Principale svantaggio

Gli adulti non sempre sono soddisfatti di questa costruzione, perché non molto difficile per i più grandi. Il prodotto è pensato per chi ha dai dieci anni in su, per cui è più da consigliare ai ragazzi o a chi vuole poi inserirlo in una collezione.

 

Verdetto: 9.9/10

Uno dei migliori Lego Star Wars, tra i più completi, in quanto dotato di spada laser e di varie possibilità di assumere diverse posizioni, per rendere il gioco più interessante.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Per ragazzi o per adulti

Avere a che fare con un prodotto Lego è sempre una cosa positiva, sia per gli adulti, sia per i bambini e i ragazzi. Questi set, infatti, sono ricchi di pezzi che stimolano le attività cerebrali e manuali oltre a coinvolgere fantasia e a rilassare, dopo un’intensa giornata di lavoro o di studio.

Se poi siete amanti di Star Wars, non potrete fare a mano di dare un’occhiata ai modelli riprodotti dall’azienda e che potrete costruire utilizzando tutte le parti incluse nella confezione. In questo caso parliamo di ben 1771 mattoncini, per cui non proprio un gioco da ragazzi.

Dovrete quindi considerare che l’età minima per interagire con questo personaggio sarà di dieci anni e che dovrete assistere vostro figlio nella sua costruzione. Una volta ottenuto Yoda, il saggio maestro che parla inserendo il verbo alla fine, dovrete decidere se lasciarlo nelle sue mani (e quindi, forse, vanificare la spesa) o se metterlo nella vostra collezione.

In questo caso, avrete a disposizione la targhetta originale, con una mini figura di Yoda, che racconta le caratteristiche del personaggio. Sarete generosi o lo terrete tutto per voi? La scelta è ardua!

Parti mobili

Una delle caratteristiche più interessanti di questo maestro Yoda da 41 cm ( se includiamo nell’altezza anche la spada laser) è la possibilità di gestire le espressioni facciali e le posizioni, grazie alle parti mobili di cui è dotato.

Partiamo dagli occhi: le palpebre possono essere sistemate in modo da fargli assumere un’espressione triste, felice, accigliata, in base a quello che desiderate riprodurre, se siete in fase di gioco oppure se volete che, dall’alto di una vetrina o su un tavolo, incuta timore o serenità.

La testa può essere girata in varie posizioni, ma il bello sta nelle dita delle mani e dei piedi, che sono mobili e quindi possono essere collocate come serve: a questo proposito, Yoda può impugnare la spada laser, che non è fatta di mattoncini ma è verde, proprio come quelle dei buoni, e assumere la tipica posizione da combattimento o difesa.

Questo aspetto non solo aumenta il divertimento, ma permette anche ai bambini di interagire con il personaggio, esprimendo le proprie emozioni attraverso le sue.

 

Costruzione a sezioni 

Nella confezione, come dicevamo, sono presenti ben 1771 mattoncini che permettono di costruire il maestro Yoda: ma come fare se il tempo a disposizione è poco o se i bambini vogliono a tutti i costi costruirlo da soli?

Prima di tutto, è possibile contare su un libretto di istruzioni molto chiaro ed esaustivo, che quindi aiuta da solo i ragazzi nel compiere la fatica di mettere insieme tutte le parti in maniera corretta. Questo elemento è molto importante soprattutto quando si deve assemblare il mantello di Yoda, che è molto ricco di particolari.

Per gli adulti la fatica sarà minore, ma per i ragazzi potrebbe volerci un bel po’ di tempo: come fare allora per non perdere uno dei pezzi, magari messi in fretta nella scatola quando si deve andare via? Lego ha pensato anche a questo, visto che ha diviso i kit in sezioni, così da consentire di aprirne una alla volta e quindi di non mescolare i mattoncini, creando confusione.

 

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